Al mio amato maestro spirituale, che ha dedicato la sua esistenza a diffondere l’amore per Dio in tutto il mondo, è solo grazie alla Sua misericordia che posso accingermi a scrivere, nella speranza
di soddisfarlo diffondendo i principi del Jaiva Dharma.
Introduzione
Questa documento e questo sito, vogliono essere un’occasione di incoraggiamento e stimolo alla ricerca dell’Amore per Dio, alla lettura dei testi Vedici, dei libri scritti e commentati da Bhaktivedanta Narayana Maharaj, dei Gosvami e degli altri Sad Guru nella linea di Caitanya
Mahaprabhu.
La offriamo come servizio a tutti ed in particolare al mio Guru, Nitya lila Om Visnupada Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja
Porgo a Lui i miei umili omaggi e chiedo le Sue benedizioni per questo umile tentativo di servizio devozionale come quelle di tutta la Guru Varga (linea di discendenza o lignaggio spirituale) e di Madre Sarasvati, misericordiosa dispensatrice della Conoscenza.
Mukunda Das
Premessa
Lo spirito di servizio con il quale mi accingo a scrivere è quello di chi porta un messaggio che viene da molto lontano, trasmesso da Maestro a discepolo.
Come un postino consegna una lettera, auspico umilmente che queste parole arrivino alle persone affinchè possano intraprendere la via della Bhakti ed arrivare per la grazia del Signore a “vederlo con gli occhi del cuore”ed ascoltare quella meravigliosa melodia che proviene da Lui
nell’affascinante aspetto Syamasundara che suona il flauto per la Sua Amata, Srimati Radhika e nel contempo affascina i mondi.
Nella Scuola di Caitannya Mahaprabhu, Dio secondo il nostro intimo sentire può essere l’ Amico e Compagno di giochi preferito, l’Eroe senza macchia e senza paura, il Padre amorevole e misericordioso,il Figlio discolo ed impertinente, l’Innamorato dei sogni di ogni fanciulla, l’Amore
personificato che prende la forma di una ragazza, Srimati Radharani, la quale ci insegna come conoscerlo e servirlo.
Ringrazio Dayanidhi Prabhu mio caro confratello per avermi indotto ( nel 2013) a scrivere; ringrazio tutti i devoti e devote nessuno escluso che in questi anni mi hanno aiutato, ispirato ed incoraggiato nella via del Jaiva Dharma. Essi al di là delle apparenti imperfezioni esterne sono “il
sale della terra”: senza di loro questo mondo sarebbe immerso nell’oscurità della “non conoscenza”. Il Divino si serve di loro per portare su questa terra un Raggio dell’infinito Sole che rappresentano.
Ringrazio di cuore Rasala Prabhu, il primo devoto che mi ha parlato della Bhakti. Sono infinitamente grato a Namahatta Prabhu, il mio primo maestro istruttore che per lungo tempo ed amichevolmente mi ha guidato nella pratica del servizio devozionale. I miei umili rispetti eterna gratitudine ed affetto a Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Maharaj.
Il mio cuore ed eterna riconoscenza per Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja: con la Diksha (cerimonia di iniziazione) ha sostanziato e svelato gli intimi significati della pratica della Bhakti e dei miei precedenti studi.
Mi scuso con i lettori ma a causa delle mie imperfezioni non sarà possibile soddisfare ognuno e se in questo testo troverete errori e/o omissioni: sono involontarie: chiunque desideri può scrivermi per fare le sue considerazioni al riguardo, saranno ben accette.
Aspirante servitore di tutte/i coloro che servono con Amore il Dolce Signore che danza nel cuore di ogni essere vivente.
Jaya Sri Radhe!
Mukunda das
Caitanya Mahaprabhu
L’obiettivo di questa pubblicazione è in breve, far conoscere la missione di Caitanya Mahaprabhu, al secolo Visvambara Mishra, insigne filosofo, grammatico e sannyasi rinunciato, apparso nel 1486 a Navadvipa (Bengala occidentale), in una famiglia di brahmana.
Egli considerando le circostanze storiche ( 1400 D.C in Bengala) e socio- religiose del suo tempo, ha iniziato “La rivoluzione dell’Amore” donando a tutti senza distinzione di genere, ceto sociale, religione, razza il Maha Mantra attraverso il quale accedere al Puro Amore per Dio ed in
particolare al particolare sentimento della “Vraja Rasika Bhakti”: con la preghiera che per il bene e la gioia dell’umanità e di tutti gli esseri viventi fosse diffuso in tutto il mondo. In gioventù mostrò capacità e competenze fuori dall’ordinario, fondò una scuola di grammatica e filosofia nota in tutta l’India molto rispettata dagli studiosi contemporanei.
Caitanya Mahaprabhu venne su questo pianeta rivelando solo a pochi la sua natura di avatara (il Divino che si manifesta), la Sua personalità esprime quella di Radha e Krishna combinati , il Femminile ed il Maschile nella loro perfezione Divina: contemporaneamente con tutti si pone come
innamorato di Dio perennemente assorto nell’estasi mistica.
Il contesto filosofico nel quale nasce la Scuola di Caitanya Mahaprabhu (chiamata Gaudiya Vaishnava sampradaya) è quello della plurimillenaria Tradizione Vaishnava o Vishnuita, che studia i Veda (i testi base della tradizione Hindu) ed in particolare il Bhagavata Purana.
I Gosvami: seguaci più intimi di Caitanya Mahaprabhu
I Gosvami contemporanei a Mahaprabhu hanno sviluppato una sofisticata teologia che definisce l‘operato e l’insegnamento di Caitanya, elaborando un vero e proprio sistema filosofico e teologico di riferimento.
Sotto la guida di Caitanya Mahaprabhu ed alla luce delle estasi spirituali nelle quali era costantemente immerso, attraverso le esperienze mistiche personali, Rupa e gli altri Gosvami hanno scritto molti testi nei quali danno insegnamenti precisi ed istruzioni strutturate su tutti i sintomi che le persone innamorate di Dio sviluppano, dandoci modo di comprendere e capire quali siano i passi da intraprendere per poter accedere al sentiero dell’Amore per il Divino.
Dio è Uno e noi, come entità spirituali, siamo inconcepibilmente e simultaneamente differenti ed uno con Lui : così insegna Caitanya Mahaprabhu e ciò è uno dei principi teologici fondanti per
capire la natura del Divino e di tutte le Entità viventi.
Dunque siamo come raggi di un unico Sole e lo scopo della vita ( Jaiva Dharma) è quello di servire spontaneamente e gioiosamente il Signore sviluppando al contempo la nostra ed esclusiva relazione di Amore con Lui.
In tutte le tradizioni si parla della necessità di “trovare Dio”.
Infatti Egli è nel cuore di tutti gli esseri viventi a prescindere dalla specie e lo scopo della vita è un viaggio all’interno di noi stessi per realizzare questa Verità, viaggio favorito dagli autentici maestri (Sad Guru) che sono come fari che troviamo lungo questo bellissimo percorso.
Grazie a loro anche il cuore più arido può trasformarsi in un giardino fiorito dove il seme della Bhakti (Devozione per Dio) può essere amorevolmente coltivato. Nella tradizione Vaishnava Dio è chiamato Vishnu (Colui che tutto sostiene) e Narayana (il Rifugio di tutti gli Esseri), ma nella sua accezione più intima è Krishna Syamasundara, Colui che
detiene il supremo fascino, l’Amato di Srimati Radharani, la Sua Amata, giovane e leggiadra Regina di Vrindavana: ed è di questo aspetto, quello più segreto e dolce, di cui Caitanya è venuto a parlarci.
Caitanya Mahaprabhu viene per distribuire i Santi Nomi del Signore, affinchè le persone possano ascoltarli e recitarli e così sviluppare Ananda (beatitudine), Prema (Amore per il Signore) e il conseguente desiderio di servire Lui ed i Suoi devoti.
Tutti gli esseri viventi nessuno escluso, consapevolmente o meno anelano alla felicità e aspirano ad amare ed essere amati. Poeti, scrittori, compositori descrivono l’amore in innumerevoli modalità, e tra le religioni quelle più evolute parlano di Amore per il Divino come obiettivo supremo, dandogli apprezzabili accezioni altruistiche o descrivendolo come Amore Universale, ma quasi sempre qualificandolo in maniera generica. Talvolta il Divino viene descritto come Padre Celeste, ma molto raramente si ritrovano altre sfaccettature.
L’Amore di cui ci parla Caitanya Mahaprabhu comprende tutti quelli descritti e va oltre, come possiamo leggere soprattutto dalle opere di Rupa Gosvami, che è Rupa manjari, una delle giovanissime servitrici personali di Srimati Radharani nella piattaforma trascendente.
Le manjari sono fanciulle in età pre-adolescenziale al servizio di Srimati Radhika ( la Potenza di Amore, la Devi che tutto pervade) nei Suoi giochi con Krishna: il nome manjari vuol dire infatti “in procinto di sbocciare”