di Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja
Oggi, 28 ottobre 2023, iniziano le celebrazioni di Kartika, che segnano l’inizio del Damodara-vrata. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo la glorificazione di Srila Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja del 28 ottobre 2002 in India.
PASSATEMPI IN QUESTO MESE DI KARTIKA
Nel descrivere i molti passatempi importanti che hanno avuto luogo in questo mese sacro di Kartika, che a loro volta stabiliscono la gloria di Kartika, Srila Narayana Gosvami Maharaja ha discusso diversi versi dello Srimad-Bhagavatam.
dhanyah sma mudha-gatayo ‘pi harinya eta
ya nanda-nandanam upatta-vicitra-vesam
akarnya venu-ranitam saha-krsna-sarah
pujam dadhur viracitam pranayavalokaih
(S.B. 10.21.11)
In questo mese le gopi, in separazione da Krishna si lamentavano in questo modo: ”Non siamo fortunate come le cerbiatte della foresta. Le persone dicono che sono stupide, ma non è affatto così. Noi siamo sciocche perchè non possiamo amare Krishna come fanno le cerbiatte. Quando prema è molto elevato, abbatte tutte le barriere. Queste cerbiatte, nonostante la loro naturale timidezza, hanno spezzato tutte le barriere grazie al loro intenso amore per Krishna. Hanno abbandonato la timidezza, Lo hanno avvicinato, e con i loro occhi dolci, Gli comunicano i sentimenti che hanno nel cuore. Noi non possiamo farlo, perciò siamo sfortunate. Saremo molto fortunate se otterremo un corpo da cerbiatte nella prossima vita; in questo modo potremo vedere Krishna e avvicinarLo mentre porta le mucche al pascolo.”
In questo mese le gopi ricordavano che mentre Krishna suona il flauto nella foresta, le mucche si immobilizzavano. Con i loro occhi trascendentali le gopi vedono sia Krishna che le mucche, e si lamentano ancora di più per la separazione. Le gopi sanno che nonostante la natura degli animali sia di passare la maggior parte del tempo a mangiare, quando ascoltano il flauto di Krishna le mucche dimenticano di masticare e alzano le orecchie per ascoltare attentamente. L’essere umano ha delle orecchie molto piccole, ma le mucche le possiedono molto grandi, come dei contenitori. Con questi contenitori le mucche gustano il nettare del suono del flauto, e in quel momento dimenticano ogni cosa. Loro hanno ancora l’erba in bocca, ma smettono di masticare. Persino i vitellini, che stavano bevendo il latte dalle madri, si immobilizzano. Il latte scende nelle loro bocche, ma i vitellini si dimenticano di ingoiarlo. Sono semplicemente immobili mentre lacrime scendono dai loro occhi, abbracciando Krishna nel profondo dei loro cuori.
L’amore delle mucche non è del calibro delle gopi, ma grazie alla natura del loro stesso prema le gopi pensano che le mucche siano superiori. Tutti i maha-bhagavata, e che dire di maha-bhagavata come le gopi, vedono il loro amore e sentimento nel cuore di tutti gli altri. Ma nonostante ciò pensano: ”Sono molto sfortunata; non ho amore.”
Durante il mese di Kartika, Srimati Radhika si lamentò in separazione:
purnah pulindya urugaya-padabja-raga
sri-kunkumena dayita-stana-manditena
tad-darsana-smara-rujas trna-rusitena
limpantya anana-kucesu jahus tad-adhim
(Srimad-Bhagavatam 10.21.16)
[“Le donne aborigene dell’area di Vraja, sono turbate dal desiderio di lussuria quando vedono l’erba segnata da impronte di polvere di kunkuma rossa. Questa polvere non è solo toccata dai piedi di Krishna, ma prima decorava i seni delle Sue amate; quando le ragazze aborigene la cospargono sul viso e sul seno, si sentono completamente soddisfatte e svaniscono tutte le ansietà.”]
Questo è un esempio del madanakhya-mahabhava di Srimati Radhika (l’amore estatico per Krishna al suo massimo grado). Lei sta glorificando le ragazze aborigene che vivono nella foresta, dicendo che possiedono una fortuna a cui Lei Stessa ambisce. Al mattino, quando queste ragazze sono nei paraggi di Giriraja Govardhana, vedono dei cespugli d’ erba colorati dalla polvere rossa e vanno a raccoglierli. Questa kunkuma, che si attacca all’erba umida, viene dai piedi di loto di Krishnacandra di ritorno verso casa al mattino presto, dopo un incontro con un’amata, e originariamente questa polvere veniva dal seno di questa gopi. Le ragazze Pulindi si considerano molto fortunate di poter prendere quella kunkuma. Semplicemente annusandone la fragranza, Krishna appare nei loro cuori, tanto che se ne cospargono il corpo e il viso incontrando Krishna nel cuore. Lì Krishna appaga tutti i loro desideri.
Radhika sta pensando che queste ragazze Pulindi sono molto fortunate. Ma ancora più fortunata è l’erba, perchè è toccata direttamente dai piedi di Krishna. E ancora più fortunata è la gopi dal cui seno proveniva quella kunkuma. Quella gopi è Radhika Stessa, ma presa dal sentimento madanakhya-mahabhava dimentica tutto e glorifica gli altri.
Anche Govardhana-puja si è svolto in questo mese. Tutti i Vrajavasi hanno compiuto l’adorazione di Giriraja e partecipato alla festa di Annakuta Mahotsava. Vedendo che le offerte non erano a lui rivolte, Indra si infuriò mandando una pioggia torrenziale su Vraja, e Krishna spezzò il suo orgoglio. Poi Indra scese a Vraja per adorare Krishna, mentre tutti i deva facevano il kirtana, e Krishna ricevette il nome Govinda.
Anche la saradiya-rasa-lila si svolse nel mese di Kartika
sri-badarayanir uvaca
bhagavan api ta ratrih
saradotphulla-mallikah
viksya rantum manas cakre
yoga-mayam upasritah
[“Sri Badarayani disse: ”Sri Krishna è Dio la persona Suprema, pieno di opulenze; ma con il sopraggiungere delle notti d’autunno che trasportavano il profumo dei fiori di gelsomino appena sbocciati, ha posto tutta la Sua attenzione agli affari amorosi. Per soddisfare i Suoi propositi si è avvalso della Sua potenza interna.” (SB 10.29.1)]
Nonostante Krishna sia Bhagavan e nonostante sia atmarama (auto soddisfatto nel se’) e aptakam (privo di desideri da soddisfare), in questo mese la foresta di Vraja accresceva la Sua ispirazione. Nel pieno della notte, uscì di casa prendendo rifugio in Yogamaya:
drstva kumudvantam akhanda-mandalam
ramananabham nava-kunkumarunam
vanam ca tat-komala-gobhi ranjitam
jagau kalam vama-drsam manoharam
[“Il Signore Krishna vide sorgere l’immacolato disco di luna piena con la rossa effulgenza del vermiglio appena applicato, come se fosse il viso della Dea della fortuna. Vide anche i fiori di loto kumuda che si aprivano in risposta alla presenza della luna e la foresta che veniva dolcemente illuminata dai suoi raggi. In questa atmosfera il Signore cominciò a suonare il flauto, attraendo la mente delle gopi dai bellissimi occhi. SB 10.29.3)
Cominciò a suonare il flauto, e quella melodia entrò nel cuore delle Vraja gopi. Esse divennero mugdha, completamente confuse, e dimenticando ogni altra cosa, corsero nella foresta per incontrarLo.
In questo mese le gopi, che erano chiuse a chiave nelle loro case, furono portate da Krishna con un grande viraha-tap, il fuoco della separazione da Krishna. Grazie a questo viraha-tap, tutte le imperfezioni dei sentimenti delle gopi che non avevano ancora avuto sufficiente associazione con le nitya-siddha, furono incenerite. Meditando profondamente con tale intensa separazione incontrarono Krishna nei loro cuori e Lo abbracciarono. Tutti questi dolci passatempi si sono svolti in questo periodo.
Sempre nel mese di Kartika le gopi videro le impronte di Radhika e dissero:
anayaradhito nunam
bhagavan harir isvarah
yan no vihaya govindah
prito yam anayad rahah
[“Sicuramente questa gopi ha adorato in modo perfetto la persona Suprema Govinda, poichè è stato così soddisfatto da abbandonare tutte noi conducendoLa in un luogo appartato.” (SB 10.30.28)]
“Questa gopi, che Krishna ha portato con Sè nella foresta, lasciando tutte noi, è la più fortunata.”
In questo modo tutte le gopi onorano Srimati Radhika nel mese di Kartika. Quando Krishna scomparve dalla rasa-lila, le gopi piansero e pronunciarono i versi della Gopi-gita in separazione da Krishna. Un esempio è il seguente:
tava kathamrtam tapta-jivanam
kavibhir iditam kalmasapaham
sravana-mangalam srimad atatam
bhuvi grnanti ye bhuri-da janah
[“Il nettare delle Tue parole e la descrizione delle Tue attività sono la vita e l’anima di quelli che soffrono nel mondo materiale. Queste narrazioni, trasmesse dai grandi saggi, distruggono le reazioni peccaminose e concedono la buona fortuna a chiunque le ascolti. Queste descrizioni sono propagate nel mondo intero e sono intrise di potenza spirituale. Sicuramente coloro che diffondono il messaggio di Dio sono i più munifici.” (SB 10.31.9)]
Questo verso è molto dolce e potente; quando Sri Caitanya Mahaprabhu lo ascoltò dalle labbra di Maharaja Prataparudra gli disse: ”Mi hai dato molti gioielli inestimabili. Io non ho nulla da darti in cambio, ho solo Me stesso quindi ti dono il Mio abbraccio.” Quando Mahaprabhu abbracciò Prataparudra Maharaja, tutti i bhava e i dolci significati della Gopi-gita si manifestarono nel suo cuore.
In questo mese Krishna disse alle gopi di Vrndavana:
na paraye ‘ham niravadya-samyujam
sva-sadhu-krtyam vibudhayusapi vah
ya mabhajan durjara-geha-srnkhalah
samvrscya tad vah pratiyatu sadhuna
[“Non posso ripagarvi del debito per il vostro servizio immacolato, persino in un giorno di Brahma. Il legame che ci unisce va oltre. Mi avete adorato abbandonando tutti i doveri familiari, così difficili da spezzare. Perciò lasciate che siano le vostre stesse glorie a ricompensarvi.”]
Krishna disse: ”Mie care gopi, avete lasciato tutti gli obblighi, inclusa la famiglia e il dharma. Queste cose sono molto difficili da abbandonare, ma lo avete fatto solo per farMi felice. Perciò anche se possedessi una vita lunga come quella di Brahma, e anche se vi servissi per molte delle sue vite, non sarei in grado di ripagarvi. Sarò sempre in debito per l’amore che Mi avete dato.”
Dopo aver descritto i passatempi della Rasa-lila e la Gopi-gita, Srila Sukadeva Gosvamipada scrisse:
vikriditam vraja-vadhubhir idam ca visnoh
sraddhanvito ‘nusrnuyad atha varnayed yah
bhaktim param bhagavati pratilabhya kamam
hrd-rogam asv apahinoty acirena dhirah
[“Chiunque ascolti con fede le descrizioni degli affari amorosi del Signore con le giovani gopi di Vraja otterrà il puro servizio devozionale per Lui. In questo modo velocemente conquisterà la lussuria, la malattia del cuore.” (Srimad-Bhagavatam 10.33.39)]
Bhagavan Sri Krishna è Dio, Lui è trascendentale e la sua katha (la descrizione delle Sue glorie e passatempi) è molto potente. Tra tutti i tipi di katha, quella relativa ai suoi servitori è molto potente, la katha attinente ai suoi amici è superiore, la katha riguardo ai suoi genitori in vatsalya-bhava è ancora più potente, e la katha dei suoi divertimenti con le giovani ragazze di Vraja è la suprema e la più potente. E’ talmente elevata da poter purificare anche la persona più degradata e caduta che la ascolta con fede. Comprendendo queste parole e ascoltando hari-katha, il gopi-prema entrerà sicuramente nel cuore di quella persona, distruggerà tutte le anartha e lo trasformerà in un parama-bhagavata, il devoto più elevato.
In questo mese Krishna uccise il demone Sankasura togliendogli il gioiello dalla fronte. Poi avvicinò il gruppo delle gopi che si chiedevano a chi avrebbe regalato quel diamante. Krishna pensava: ”Se regalo il gioiello ad una di loro, tutte le altre si arrabbieranno.” Perciò per evitare questo fatto, Krishna diede il gioiello a Baladeva Prabhu, che a sua volta lo diede a Madhumangala, che lo diede a Srimati Radhika.
In questo mese Krishna uccise Aristasura, e come risultato di averlo ucciso si manifestarono il Radha kunda e il Syama kunda. Di quel passatempo proprio oggi ne è la ricorrenza ed è ricordato come Bahulastami.
Krishna ha anche ucciso il demone Kesi e Vyomasura, e sempre a Kartika Akrura venne a Vraja per portare Krishna e Balarama a Mathura. Anche Kamsa venne ucciso in questo mese.
Inoltre Krishna e Balarama compirono l’upanaya sanskara (la cerimonia del filo sacro). Poichè erano cresciuti a Vraja, Loro pensarono così: ”Sono un pastorello e i miei genitori sono Nanda e Yashoda Maiya.” Invece Vasudeva e Devaki pensano: ”Noi siamo i veri genitori di Krishna.” Una tradizione vedica vuole che i genitori preparino la cerimonia upanaya sanskara per i loro bambini, perciò compiendola per Krishna, gli resterà questa impressione nel cuore ‘Vasudeva e Devaki sono i Miei genitori”. Il loro tentativo fallì. Krishna aveva già ricevuto il Radha mantra da Bhaguri Rsi. Ricevette il mantra quando era ancora a Vraja, prima ancora dell’upanaya sanskara, cerimonia che fu invece programmata a Mathura secondo i doveri degli ksatrya.
Gargacarya diede a Krishna il brahma-gayatri-mantra, e quando Krishna lo ascoltò svenne. Perchè? Radhika è la divinità predominante dei gayatri mantra. Dopo la cerimonia yajna Krishna si guardò attorno e disse: ”Oh madre, dove sei?” Devaki era in piedi davanti a Lui, ma Krishna non la avvicinò; stava cercando Madre Yashoda. In questo modo, anche se i Mathuravasi avevano fatto in modo di creare in Krishna il sanskara di essere figlio di Vasudeva e Devaki, fallirono. Questo è uno dei passatempi che hanno luogo a Kartika.
Sri Narada Rsi ricevette la benedizione da Krishna che tutti coloro che ascoltano la Sua dolce lila-katha nei luoghi dei Suoi passatempi, specialmente durante il mese di Kartika, sicuramente otterranno krishna-prema molto presto. Perciò dobbiamo avere molta speranza; non dobbiamo mai essere sfiduciati. Dobbiamo sapere che compiendo queste semplici attività: offrire una lampada di ghi ogni giorno, seguire il mangala arati, compiere il kirtana, cantare Sri Damodarasthakam, fare il parikrama, offrire maha-prasada, compiere il festival di Annakura Mahotsava, ascoltare hari-katha in tutti i lila-sthali, non ci saranno dubbi sul successo. È solo una questione di tempo, e quel tempo non sarà molto lungo. Otterremo Krishna-prema e serviremo Sri Sri Radha-Krishna Yugala.

Gaura-premanande!
Srila Gurudeva ki jaya!! Kartika vrata Ki-jay!! Damodara-vrata Ki-jay!!