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In occasione della Divina Scomparsa di Srila Bhakti Prajnana Kesava Gosvami Maharaja

di Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja

Oggi, 28 ottobre 2023 ricorre il giorno della divina scomparsa di Sri Srimad Bhakti Prajnana Kesava Gosvami Maharaja, un caro discepolo di Srila Bhaktisiddhanta Sarasvati Thakura Prabhupada e amato maestro spirituale di Srila Bhaktivedanta Narayana Gosvamī Maharaja. Di seguito, in onore a questo tithi, pubblichiamo la sua glorificazione tratta dal libro di Srila Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja intitolato “Acarya Kesari, la sua vita e i suoi insegnamenti”.

L’INGRESSO NEGLI APRAKAṬA-LILA

Dopo il vyāsa-pūjā, ebbe luogo il Śrī Dhāma Navadvīpa parikramā con grande sfarzo e cerimonia. Fu in questo momento che paramārādhyatama Śrīla Gurudeva iniziò il suo passatempo della malattia. Soggiornò per alcuni giorni presso la casa di Śrīyuta Rādheśyāma Sāhā e per pochi più giorni con Śrī Kṛṣṇa-gopāla Vasu Mahodaya a Calcutta per le cure mediche. Il servizio reso da questi due signori durante quel periodo fu molto lodevole.

Il 3 ottobre 1968 Śrīla Ācāryadeva fu riportato da Calcutta al suo bhajana-kuṭī alla Śrī Devānanda Gauḍīya Maṭha. Infine, domenica 6 ottobre 1968 (19 Āśvina 1375 Baṅgābda), in Śāradīya-rāsa Pūrṇima, durante il sandhyā-āratī (alle 18:15), paramārādhyatama śrīla gurupādapadma oṁ viṣṇupāda aṣṭottara-śata Śrī Śrīmad Bhakti Prajñāna Keśava Gosvāmī Mahārāja se ne andò entrando nel sāyana-nityā-līlā di Śrī Yugala-Kiśora, i Loro passatempi serali, e lasciandoci tutti annegare in un oceano di separazione.

La seguente descrizione fu scritta da qualcuno che soffriva delle pene della separazione dal suo maestro. Fu pubblicata nel Śrī Gauḍīya-patrikā, Anno 20, numero 5:

“Ācārya kesarī oṁ viṣṇupāda paramahaṁsa aṣṭottara-śata Śrī Śrīmad Bhakti Prajñāna Keśava Gosvāmī Mahārāja è il fondatore della Śrī Gauḍīya Vedānta Samiti. È anche il caro e intimo associato del guardiano della Śrī Brahma-Madhva-Gauḍīya sampradāya, ācārya-bhāskara paramahaṁsa mukuṇa-maṇi nitya-līlā-praviṣṭa jagad-guru oṁ viṣṇupāda aṣṭottara-śata Śrī Śrīmad Bhaktisiddhānta Sarasvatī Gosvāmī Prabhupāda. Domenica 6 ottobre 1968 era il giorno propizio di Śāradīya-pūrṇimā e il primo giorno del śrī dāmodara-vrata. Quella sera, al tempo dell’eclissi lunare, alla Sri Devananda Gauḍīya Maṭha in Śrī Dhāma Navadvīpa, ācārya kesarī Śrī Śrīmad Bhakti Prajñāna Keśava Gosvāmī Mahārāja era circondato dai suoi servitori che si erano rifugiati ai suoi piedi di loto, dai suoi sannyāsī e dai confratelli acārya, dai devoti rinunciati e capofamiglia, e dai signori che erano rimasti affascinati dalle sue qualità. Lasciandoli tutti annegare in un oceano di separazione, lui, di sua spontanea volontà, entrò nel nitya-dhāma Śrī Goloka Vṛndāvana e nel sāyana-līlā dei suoi adorabili Śrī Śrī Rādhā-Vinoda-bihārī.

“Devoti rinunciati e capifamiglia da tutta l’India, si sono radunati alla Sri Devananda Gauḍīya Maṭha quel giorno. Fin dal mattino presto, eminenti sannyāsī e sevaka hanno cantato teneri kīrtana come jaya rādhe jaya kṛṣṇa, je ānila prema-dhana, śrī-rūpa-mañjarī-pada e rādhe jaya jaya mādhava dayite di Śrī Narottama Ṭhākura, Bhaktivinoda Ṭhākura e altri mahājana. Il sandhyā-āratī stava procedendo nel tempio, e qui Gurudeva, insieme ai devoti, era completamente assorto nell’esecuzione del kīrtana con voce debole. Lui quindi entrò nel nitya-līlā, pronunciando ‘Hare Kṛṣṇa Hare Kṛṣṇa Kṛṣṇa Kṛṣṇa Hare Hare, Hare Rāma Hare Rāma Rāma Rāma Hare Hare’, tenendo al petto l’immagine del suo più adorabile gurudeva.

“Proprio mentre accadeva questo, si verificò un evento sorprendente. Il capo pujārī del śrī mandira venne con in mano la ghirlanda di Śrīmatī Rādhikā e in lacrime disse: “Proprio alla fine del sandhyā-arati, la ghirlanda di Śrīmatī Rādhikā si è rotta da sola ed è caduta dal Suo collo. Non l’ho mai visto prima.” Tutti i presenti capirono che Śrīmatī Rādhikā, per misericordia, aveva chiamato a Sé il Suo amato sahacarī, compagno e assistente, al sāyana-līlā-vilāsa.

“In un attimo la notizia che Śrīla Gurudeva era entrato negli aprakaṭa-līlā si diffuse in tutte le Gauḍīya Maṭha su entrambe le rive della Bhagavatī Bhāgīrathī. Migliaia di fedeli si riunirono per offrire puṣpāñjali ai piedi di loto di paramārādhyatama Śrī Gurudeva, e la cerimonia del samadhi fu eseguita sotto la guida di prapūjyacaraṇa Śrīmad Bhakti Śrīrūpa Siddhāntī Mahārāja, in accordo al metodo del Samskāra-dīpikā. Mentre la moltitudine riunita compiva l’hari-kīrtana, a Śrila Ācāryadeva fu dato samādhi di fronte al tempio di Śrī Śrī Guru-Gauraṅga-Rādhā-Vinodabihārījī, le cui alte cupole sembravano baciare il cielo.”

Jay! Śrī Śrīmad Bhakti Prajñāna Keśava Gosvāmī Mahārāja Ki-jay!!

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